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Assegno nucleo familiare

Servizio non attivo
Misura abrogata ed integrata nell'Assegno Unico Universale a partire dal 1° marzo 2022 (articolo 1, decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230)
È un assegno concesso dai Comuni e pagato dall’Inps.
Tale prestazione è cumulabile con qualsiasi altro trattamento di famiglia e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.


A chi è rivolto

Spetta ai nuclei familiari con almeno 3 figli minori e deve essere richiesto al Comune di residenza entro il 31 gennaio dell'anno
successivo a quello cui si riferisce la domanda.
Hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare dei Comuni:
• cittadini italiani e dell’Unione europea residenti, da cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, nonché dai • familiari non aventi la cittadinanza di uno stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
• i nuclei familiari composto almeno da un genitore e tre figli minori (appartenenti alla stessa famiglia anagrafica), che siano figli del richiedente medesimo o del coniuge o da essi ricevuti in affidamento preadottivo;
• nuclei familiari con risorse reddituali e patrimoniali non superiori a quelle previste dall’indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) valido per l’assegno.
Per l’anno 2017 l’I.S.E.E. è pari a 8.555,99 euro per un nucleo di 5 componenti di cui almeno tre figli minori.

Descrizione

È un assegno concesso dai Comuni e pagato dall’Inps.
Tale prestazione è cumulabile con qualsiasi altro trattamento di famiglia e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.

Come fare

Spetta in presenza di:
• nucleo familiare composto almeno da un genitore e tre figli minori (appartenenti alla stessa famiglia anagrafica), che siano figli del richiedente medesimo o del coniuge o da essi ricevuti in affidamento preadottivo;
• risorse reddituali e patrimoniali del nucleo familiare non superiori a quelle previste dall’indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) valido per l’assegno.
Il diritto all’assegno cessa:
• Dal 1° di gennaio dell’anno in cui viene a mancare il requisito del reddito
oppure
• dal 1° giorno del mese successivo a quello in cui viene a mancare il requisito relativo alla composizione del nucleo.
COSA SPETTA
L’importo dell’assegno è annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT.
Per l’anno 2017 l’importo è pari in misura intera a euro 141,30 mensili, ovvero euro 1.836,90 annui, comprensivi di quota di tredicesima mensilità.
LA DOMANDA
Il Comune riceve, istruisce e definisce le domande di prestazione sociale e comunica all'Inps l'importo da pagare e i dati utili per il pagamento.
Deve essere presentata al Comune di residenza entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’Assegno al nucleo familiare (ANF).
Deve essere accompagnata da una dichiarazione sulla composizione e sulla situazione economica equivalente del nucleo familiare (I.S.E.E.).
Il richiedente deve indicare sulla domanda la modalità di pagamento.
CHI PAGA
L'Inps provvede al pagamento dell'assegno per il nucleo familiare sulla base dei dati forniti dal Comune con cadenza semestrale posticipata (entro il 15 luglio e il 15 gennaio) per i dati ricevuti almeno 45 giorni prima della scadenza del semestre.

Cosa serve

*

Cosa si ottiene

Assegno nucleo familiare

Tempi e scadenze

*

Accedi al servizio

Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio

Condizioni di servizio

Si vedano allegati

Documenti e Allegati

Domanda assegno nucleo familiaren ALMENO tre figli minorenni (allegare SEMPRE fotocopia carta identità di chi firma e attestazione ISEE del nucleo)

Contatti

Collegamenti

Argomenti:Pagina aggiornata il 18/02/2025


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